Il taglio del cordone ombelicale: 6 domande e risposte fondamentali

In termini tecnici si dice “clampare”. Con questo termine le ostetriche indicano la procedura del taglio del cordone ombelicale, che segna la fine dello scambio di nutrienti e ossigeno tra la placenta ed il neonato.

La tempistica di clampaggio del cordone risulta importante per favorire la cosiddetta “transizione neonatale”. Cosa significa questa espressione?

La transizione neonatale é il passaggio dalla vita in utero a quella esterna. La respirazione del bambino, che per nove mesi è stata garantita dalla placenta e dal cordone, ora deve dipendere dai polmoni del bambino. I polmoni alla nascita si devono aprire. Le vene e le arterie, che li assistono nello svolgimento della loro funzione, devono quindi riempirsi di sangue e cominciare a funzionare. Se in questo momento così delicato noi manteniamo intatto il cordone ombelicale, la placenta manterrà l’equilibrio nella circolazione sanguigna del bimbo mentre affronta questo improvviso cambiamento.

Inoltre, se il tuo bambino nasce a termine, il 30% del suo sangue è ancora contenuto nella placenta al momento della nascita.

Quali tipi di clampaggio esistono?

  • Il clampaggio immediato: il cordone ombelicale viene tagliato entro 30 secondi dalla nascita del bambino
  • Il clampaggio ritardato: il cordone viene reciso tra 1 e 3 minuti dalla nascita o dopo che ha smesso di pulsare e si presenta molle o bianco
  • Il clampaggio fisiologico: il cordone viene clampato dopo il secondamento, ossia dopo che che la placenta è uscita dalla vagina
  • La lotus birth: il cordone non viene clampato e la placenta resta attaccata al bambino, finché il cordone secca e si stacca autonomamente, dopo alcuni giorni

Qual’è il clampaggio ottimale del cordone ombelicale?

Il clampaggio ottimale è quello che avviene a cessata pulsazione del cordone.

Esso apporta:

  • incremento di circa 116 g di peso alla nascita
  • aumenta il volume del sangue di 32 ml per ogni kg del bambino

Bisognerebbe quindi basare la tempistica del taglio del cordone sulla fisiologia del bambino e non in base ad un certo periodo prestabilito.

I genitori possono scegliere quando tagliare il cordone ombelicale?

Sì, certamente! Per questo ti consiglio di scegliere dove partorire e durante un incontro con le ostetriche chiedere la prassi del taglio del cordone ed esprimere già lì le vostre scelte.

Se ti va, informati anche sulle modalità del taglio del cordone in caso di situazioni particolari come la nascita di un bambino prematuro o nel caso in cui il tuo piccolo abbia bisogno di assistenza dopo la nascita. Alcune strutture hanno la zona di assistenza del bambino nella sala attigua alla sala parto, per cui il cordone viene tagliato immediatamente, nonostante gli studi internazionali dimostrano che il neonato avrebbe ancora più bisogno del cordone integro in queste situazioni. Alcuni ospedali, per questo motivo, si sono attrezzati con un piano di rianimazione mobile per il bimbo con necessità, in modo che l’assistenza possa essere accanto alla madre senza tagliare il cordone ombelicale.

Cosa sono le cellule staminali e in cosa consiste la loro donazione?

Il sangue cordonale contiene cellule staminali in grado di costituire il sangue, cellule potenzialmente salvavita. Offrono vantaggi notevoli rispetto alle cellule del midollo spinale perché, in caso di trapianto, sono meglio tollerate e sono molte di più.

Esistono due tipi di donazioni: quelle private per la donazione autologa (cioè per la persona stessa a cui appartengono le cellule staminali) e quella pubblica per la donazione allogenica (cioè per la donazione a persone compatibili).

Intorno alla donazione autologa delle cellule staminali si è creato un grosso business da parte delle banche private, che non a caso sono solo all’estero (l’Italia le vieta). Informati bene su vantaggi e svantaggi di questo tipo di donazione.

Per la donazione é necessaria una quantità minima di 30-40 ml di sangue raccolto, quindi un taglio precoce del cordone aumenta la possibilità di raggiungere quel quantitativo di sangue da conservare.

Dati questi presupposti vi è un problema etico: il taglio immediato del cordone corrisponde ad una donazione di circa il 20-30% del sangue del neonato mentre la legge stabilisce che un donatore di sangue non può donare più del 10% del proprio sangue e deve essere maggiorenne.

Dovrebbero quindi essere soppesati molto attentamente i vantaggi e gli svantaggi per il neonato.

L’emogasanalisi (pH) è compatibile con il taglio ritardato del cordone?

La necessità di molti ospedali di prelevare un campione di sangue cordonale per l’emogasanalisi (pH) per ragioni medico-legali viene spesso addotta come motivazione per cui non viene effettuato un taglio ritardato del cordone. Questa pratica però può essere eseguita anche senza clampare il cordone.

Testo tratto da Silvia Cassera dopo la partecipazione al corso sul tema tenuto dalla ricercatrice e ostetrica norvegese Elisabeth Saether al MIPA Centro Studi di Brescia.