Il GAES di Bergamo: un fantastico gruppo di mamme e papà

Mi apre la porta e mi fa entrare in una casa silenziosa, quel tipico silenzio tenero e ovattato di quando un bambino sta riposando. Così incontro per la prima volta Valeria Negrini, che con semplicità e grande capacità di relazione ha dato vita al GAES di Bergamo (Gruppo di Acquisto Etico e Sostenibile), che ormai sfiora i 1300 aderenti.

“In cosa consiste?”

Si tratta di un gruppo di genitori (per lo più mamme ma c’è anche qualche papà) che si accorda attraverso una pagina facebook per acquistare insieme diversi tipi di prodotti legati al mondo dell’infanzia e della genitorialità. Si va dai pannolini (lavabili e non), all’abbigliamento per bambini, ai giochi, ai cosmetici, ai detersivi per il bucato e la casa, alle coppette mestruali. Parola d’ordine: ecosostenibilità, che Valeria ed i membri del gruppo vivono sia come sostenibilità ambientale che economica e sociale. Il gruppo si rifornisce infatti presso i migliori produttori o rivenditori di:

  • abbigliamento ecosostenibile (esempio: abitini in cotone biologico)
  • ecobioscosmesi (esempio: creme, detergenti, trucchi privi di sostanze derivate dal petrolio o siliconi)
  • prodotti ecologici per la pulizia della casa (acido citrico, percarbonato)
  • pannolini (lavabili, ossia in tessuto, oppure usa & getta ma fabbricati secondo criteri che tutelino maggiormente la salute del bambino e l’ambiente naturale)
  • cesti natalizi confezionati da produttori locali operanti nelle zone terremotate d’Italia

“Qual’è il vantaggio?”

I vantaggi, vorrai dire! Sono molteplici:

  1. per i genitori…il primo vantaggio è sicuramente il risparmio. Acquistando in gruppo, infatti, non si pagano le spese di spedizione oppure si riesce a ridurle moltissimo. Inoltre spesso si può usufruire della scontistica dedicata specificamente al GAES. Oltre a questo, altri plus sono: la scoperta di prodotti qualitativamente ottimi, il confronto con gli altri, la nascita di nuove amicizie.
  2. per i bambini…la possibilità di accedere a giocattoli molto particolari e di ottima fattura, di vestire capi d’abbigliamento più rispettosi della loro pelle, di essere lavati e massaggiati con detergenti e creme ecobio, di essere cambiati con pannolini garantiti, privi di sostanze potenzialmente dannose.
  3. per l’ambiente…meno rifiuti solidi, minore inquinamento.

“Ma chi è Valeria Negrini e come è nato questo progetto?”

Valeria è una giovane mamma. Ha due bambini: Marta, 2 anni, e Damiano, 3 mesi. Prima della nascita di Marta, Valeria aveva frequentato un corso di preparazione alla nascita, familiarizzando con le altre partecipanti. Dopo la nascita dei rispettivi figli, il gruppo era rimasto in contatto tramite What’s app e talvolta capitava che alcune mamme decidessero in questo modo di fare acquisti insieme, relativamente ad articoli che erano di interesse comune, data l’età assai simile della prole.

Così, in un giorno d’autunno, Valeria propone di sistematizzare l’iniziativa, aprendo una pagina facebook privata, in cui questo gruppetto di una quindicina di mamme potesse prendere accordi in maniera più agevole.

Era l’ottobre del 2016 e in poco tempo, tramite il passaparola tra mamme, il gruppo era cresciuto così tanto da rendere necessaria una maggiore organizzazione.

“Per iscriversi è necessario pagare?”

No, l’iscrizione al GAES è totalmente gratuita. Valeria e le sue collaboratrici non hanno alcun fine di lucro.

“In che modo avvengono gli acquisti?”

Tutto quello che dirò tra poco, in maniera sintetica, lo potete trovare in maniera dettagliatissima sul regolamento, posto sempre in altro sulla pagina facebook del gruppo. Grossomodo funziona così:

  • la mamma chiede di potersi iscrivere al gruppo, cliccando sul pulsante “iscriviti”
  • se la mamma rispecchia i requisiti viene accettata. I requisiti sono: abitare in provincia di Bergamo e non farsi pubblicità occulta.
  • una volta accettata la mamma si può presentare brevemente e leggere nel regolamento quali sono i gruppi di acquisto permanenti (in genere mensili o quindicinali) e, nei post, quali sono i gruppi d’acquisto estemporanei che stanno nascendo dagli accordi spontanei tra le mamme.
  • per fare acquisti insieme alle altre si dovrà andare sul link di quel particolare gruppo di acquisto (il link è presente nel regolamento) e compilare i modulo che compare, specificando i propri dati ed i prodotti che si desidera acquistare.
  • avvicinandosi la data in cui l’ordine deve partire, la referente di quel gruppo di acquisto pubblica in un post gli importi che ciascuna mamma deve versare. Non c’è pericolo che la mamma si perda questo post, perché viene taggata dalla referente ed il tag le comparirà tra le notifiche. Il versamento va fatto tramite bonifico o pay pal.
  • Una volta che la referente ha ricevuto gli importi, l’ordine viene inoltrato e la merce arriva a casa sua.
  • Una o due volte al mese la merce viene portata in un luogo pubblico (un parco, un locale) che funge da appoggio per il ritiro, da parte delle mamme, della merce acquistata. In genere il luogo designato è a Bergamo o nelle immediate vicinanze.

“E se una mamma ha difficoltà a presenziare al ritiro?”

Può fare in due modi:

  1. chiedere a qualcuno di ritirare per suo conto (informandone le amministratrici del gruppo d’acquisto).
  2. usufruire del servizio offerto in maniera del tutto gratuita e volontaria dalle cosiddette “mamme staffettiste”. Si tratta di un gruppetto di mamme che abitano in luoghi diversi della provincia e che in questo modo possono ritirare la merce a Bergamo e tenerla in casa propria fino al ritiro concordato con la mamma domiciliata nella propria zona, proprio quella mamma che non poteva presenziare al ritiro cittadino.

Valeria però consiglia caldamente di partecipare ai ritiri e mi dice con entusiasmo che la vocazione del GAES è anche relazionale: partecipare al ritiro di persona permette di conoscere altri genitori e qualche volta nascono nuove e belle amicizie.

“Facciamo un esempio di rivenditori da cui i GAES acquistano…”

Ma certo! Eccone alcuni, conosciuti da molte donne per l’eccellenza: Eccoverde (ecobiocosmesi), percarbonato.it (detersivi per la casa), L’Albero di Amy (pannolini lavabili, pannolini biodegradabili, coppette mestruali, fasce ecc.) e Babipur.co.uk (giochi).

Per concludere: mamme e papà, iscriversi al GAES è divertente, vi mette in contatto con una rete di splendidi genitori, tutti del nostro territorio, a cui rivolgervi per consigli o anche solo per fare nuove amicizie. Inoltre il GAES fa bene al portafoglio e all’ambiente e ci apre un mondo di qualità che spesso nelle grosse catene di negozi per l’infanzia non riusciamo a trovare.