“Qual’è la giusta temperatura del bagnetto? Come la misuro?”

Ricordo di non essermi mai chiesta quale dovesse essere la temperatura dell’acqua nella vasca prima di diventare madre. Entravo in acqua e vedevo se ci stavo bene. Non si contano le volte che sono scattata fuori dall’acqua come un cane idrofobo perché era troppo calda, rimanendo nuda ad armeggiare bofonchiando con le manopole del rubinetto. O le volte che il bagno è durato meno del previsto perchè il tepore tanto desiderato non era durato neanche pochi minuti.

Poi sono diventata puericultrice. Ed in tutto questo ho scoperto un paio di cosette utili (ah…ad averle sapute prima!):

  1. la temperatura perfetta per il bagnetto del neonato è tra i 37 e i 38 gradi
  2. ogni strumento di misurazione ha un margine di errore, ovvero: tutti i termometri venduti sul mercato possono sbagliare. Quindi, quando si acquista un termometro per il bagnetto, è bene informarsi circa il suo margine di errore, che può arrivare anche a 3 gradi, margine non tollerabile per l’uso che dobbiamo farne, ossia il bagnetto.
  3. Preferiamo un termometro con un margine di errore di massimo 1 grado (il margine di errore si trova tra le caratteristiche tecniche del termometro, su Amazon per esempio, ma anche il farmacista ve lo sa dire se acquistate in farmacia)
  4. Tenuto conto del margine di errore, infiliamo il bimbo nella vaschetta con l’acqua a 37.5 (perchè, male che vada, sono 38.5 °C reali)
  5. Preferiamo un termometro a immersione e non a infrarossi (quelli che misurano a distanza, per intenderci: non molto affidabili in questo caso perchè sono fortemente fuorviati dall’umidità).
  6. Se acquistiamo un termometro a immersione del tipo da cucina (con l’ago) abbiamo 2 vantaggi: maggiore durata rispetto alle simpatiche balene-termometro elettroniche da vaschetta che dopo pochi mesi vanno in tilt. E il fatto di poterlo usare in seguito anche per misurare la temperatura del vino, della carne nel forno o dell’acqua (se per esempio usate tinture per capelli a base di henné)
  7. Quando iniziamo il bagnetto, immergiamo prima i piedi del bambino e, con molta gradualità, immergiamo il resto del corpo: in questo modo, se ci fossero problemi con la temperatura, ce ne accorgeremmo prima di averlo completamente immerso.

“Ma non posso semplicemente verificare con il dito?”

Ovviamente non occorre per forza acquistare un termometro, va vi sconsiglio di usare il dito per misurare. Le nostre mani, soprattutto in questa stagione fredda, non sono un buon metro di paragone: rischiamo di infilare il piccolo in un bagnetto troppo freddo anche se al nostro dito sembrava caldo.

Meglio piuttosto usare il gomito, se non riteniamo necessario l’acquisto di un termometro.

Io ritengo che, finché il bimbo è molto piccolo, con la pelle estremamente delicata e sottile, un termometro possa evitare inutili sensi di colpa. Al modesto prezzo di una decina di euro. Secondo me sono ben spesi.

Anche perchè vi vedo già, mamma e papà, specie alla prima esperienza, con il pupo nudo urlante in braccio:

“Ma secondo me è troppo fredda”

“Ma no, è giusta, sei tu che sei freddolosa da sempre”.

Da lì a chiamare zii, nonni e i vicini perchè diano il proprio responso…sappiate che è un attimo 😀

Un abbraccio!