I morsi uterini: cosa sono, a cosa servono, quanto durano.

I cosiddetti “morsi uterini” sono dei piccoli crampi che alcune donne sperimentano nei due giorni successivi al parto. Sono causati dal contrarsi del nostro utero per tornare alla dimensione che aveva prima della gravidanza. Questo processo, in termini tecnici, si chiama “involuzione”.

I morsi uterini sono generalmente lievi e di breve durata per le mamme al primo figlio, molte di loro addirittura nemmeno li avvertono. Sono in genere un po’ più intensi in seguito ai parti successivi. Questo perché le donne al primo figlio tendono ad avere un tono muscolare uterino migliore, il che significa che l’utero può contrarsi e rimanere contratto, piuttosto che rilassarsi e contrarsi a intermittenza.

Questi crampi sono in genere più intensi nelle prime 24-48 ore dopo il parto, ma già al terzo giorno dovrebbero ridursi moltissimo e poi sparire. E questo accade comunque, anche se l’utero può impiegare sei settimane o più per tornare alle dimensioni normali.

L’allattamento può rendere i morsi uterini un po’ più percepibili in quanto la suzione del bambino innesca il rilascio dell’ossitocina, un ormone che è responsabile sia della fuoriuscita di latte dal seno che delle contrazioni del parto. Questa è in realtà una buona cosa: i morsi uterini nelle mamme che allattano durano meno (a volte anche solo poche ore) e aiutano l’utero a ridursi più rapidamente, riducendo il rischio di perdite di sangue eccessive dopo il parto.

“Come posso alleviare il fastidio, se ne avverto?”

Ecco alcuni suggerimenti per ridurre al minimo il tuo disagio:

  • Fai pipì spesso, anche se non ne senti davvero il ​​bisogno. Una vescica piena, infatti, ostacola l’utero nel suo contrarsi per tornare alle dimensioni originarie, con conseguente aumento del fastidio.
  • Sdraiati a pancia in giù con un cuscino che preme sul basso ventre.
  • Sdraiati a pancia in giù con uno scaldino sotto il basso ventre.
  • Massaggia delicatamente il basso ventre.
  • Prendi un analgesico compatibile con l’allattamento, come il paracetamolo o l’ibuprofene.

Chiama il tuo medico se i crampi non si attenuano dopo un paio giorni o se il dolore non è sopportabile. Questi potrebbero essere segni di infezione o di altro problema che richiede cure mediche.