Dopo il parto ho sentito che l’ostetrica parlava di “Apgar”…cosa significa?

L’indice di Apgar è la prima valutazione in assoluto che sarà fatta sulla salute del vostro bambino, ovvero non appena viene al mondo. Subito dopo la nascita, infatti, l’ostetrica (insieme ad un’altra ostetrica oppure ad una puericultrice) valuta:

  • la respirazione (piange vigorosamente? il respiro sembra libero?)
  • la frequenza cardiaca (quanti battiti del cuore in un minuto?)
  • il tono muscolare (tiene le gambine e le braccia flesse?)
  • il colorito (è roseo in generale?)
  • i riflessi del piccolo (se toccato, reagisce contraendo i muscoli, facendo smorfie, piangendo?)

Per essere ancora più precisi, occorre dire che questa valutazione viene effettuata 2 volte: la prima volta a un minuto di vita e la seconda volta quando sono trascorsi 5 minuti dalla nascita. Il primo punteggio fornisce, numericamente, un’idea di come ha reagito il bimbo all’evento del parto. Il secondo punteggio (quello assegnato a 5 minuti di vita) rende invece l’idea di come si sta adattando il vostro bambino alla vita fuori dall’utero.

Ad ogni parametro che ho elencato qui sopra, viene assegnato un punteggio che va da 0 a 2. Per intenderci: gambe e braccia prive di tono, abbandonate, corrisponderanno a 0, una flessione accennata di gomiti e ginocchia corrisponderà a 1, gambe e braccia decisamente flesse a 2.

Tutti i punteggi vengono poi sommati per calcolare l’indice di Apgar, che quindi può andare da un minimo di 0 ad un massimo di 10. Un indice tra 7 e 10 ad un minuto dalla nascita è considerato normale, mentre se è al di sotto significa che è consigliabile un intervento medico.

Ciò detto, alcuni bambini possono essere intontiti dopo il parto, ed avere bisogno di un piccolo aiuto per iniziare la respirazione autonoma, ed alle volte la semplice stimolazione tattile delle mani dell’ostetrica (che lo asciuga con un telo caldo di spugna) è sufficiente a scatenare l’avvio alla respirazione.

Anche per questo motivo (ma non solo!) è bene che il cordone non venga reciso fino a che non smetta spontaneamente di pulsare. A questo proposito invito tutti voi a leggere l’articolo sul clampaggio ritardato del cordone che trovate sempre qui sul blog di Tivogliobenemamma.

Curiosità…

L’indice di Apgar prende il nome da Virginia Apgar, medico americano che, nel 1952, lo introdusse nel mondo della nascita.

Anni dopo, per facilitare la memorizzazione dei controlli da effettuare sul neonato, il cognome della dottoressa venne usato come sigla:

  • A → Appearence (colorito)
  • P → Pulse (frequenza cardiaca)
  • G → Grimace (riflessi)
  • A → Activity (tono muscolare)
  • R → Respiratory effort (attività respiratoria)

A presto!