Gli scatti di crescita del neonato

In certi periodi, improvvisamente il vostro bambino può richiedere di attaccarsi al seno continuamente. E a volte sembra non trovare pace dopo un po’ che è attaccato, staccandosi e riattaccandosi con foga. Questi periodi di aumentata richiesta sono detti “scatti di crescita”. Se allora mettete il vostro bambino al seno ogni volta che ne fa richiesta, il vostro corpo riceverà il segnale di produrre più latte e anche di adattare la composizione del latte allo sviluppo del bambino. Proprio così! L’allattamento è un sistema meraviglioso di comunicazione e cooperazione tra il corpo del piccolo e quello di sua madre. Dopo pochi giorni (in genere due) questa fase intensa è passata perché il vostro latte si riadatta alle richieste del bambino. Solitamente succede che i bambini in crescita rapida vogliano succhiare molto durante la notte. Può essere un po’ provante e destare qualche preoccupazione se la mamma ed il papà non conoscono l’esistenza di questi scatti. Però. in mancanza di altri segnali, non c’è nulla di cui preoccuparsi: basta assecondare il bambino e il corpo della mamma in breve tempo aumenterá la produzione di latte (ed il bambino tornerá tranquillo).

I periodi “da manuale” degli scatti di crescita sono:

  • tra il settimo ed il quattordicesimo giorno
  • a circa 4 settimane di vita
  • a circa 6 settimane di vita
  • a 3 mesi circa
  • a 4 mesi circa
  • a sei mesi e otto mesi circa (ma questi ultimi si notano meno perché il bambino in questo periodo comincia a introdurre anche cibi solidi nella sua dieta)

Nonostante queste indicazioni generali, ogni bambino è un singolo individuo e possono verificarsi molte variazioni tra uno e l’altro.

Una cosa da evitare in questi momenti è quella di ricorrere a tisane o ciucci: il seno produce tanto più latte quanto piú spesso viene drenato e stimolato attraverso la suzione del piccino. Ne consegue che se portiamo il bimbo a succhiare un ciuccio o gli riempiamo il pancino con tisane, sará meno interessato a ciucciare al seno e di conseguenza il seno produrrá meno latte. Questi momenti mettono a dura prova i genitori, ci si sente molto stanchi e ci si sente in ansia. Spesso la mamma si sente stressata e preoccupata nei confronti dell’ allattamento, soprattutto se ha il dubbio che il bambino non mangi abbastanza. Sicuramente, però, il fatto di conoscere l’esistenza degli scatti di crescita aiuta ad affrontare questi momenti in maniera più serena.
L’appetito di ogni bambino è proporzionale alla sua crescita, quindi ciò che interviene in questo meccanismo può creare difficoltà: le aggiunte di latte formulato, la camomilla o l’acqua possono saziare il bambino, allungando così l’intervallo tra una poppata e l’altra e diminuendo il tempo di suzione al seno. E questo di conseguenza può ingenerare una minore produzione di latte il giorno seguente.