Cosa pensano i bambini dei propri sogni? 3 risposte, a seconda dell’età!

Il famoso psicologo dell’età evolutiva Jean Piaget pose queste domande ad un gruppo di bambini di diverse età, dai 5 agli 8 anni:

“Sai cos’è un sogno? Sogni qualche volta durante la notte? Dai, dimmi da dove vengono i sogni!”

I bambini cominciavano quindi a raccontare. Piaget scoprì che le risposte erano di 3 tipi, e che ciascun tipo riguardava una determinata fascia di età:

  • Attorno ai 5-6 anni i bimbi credono che i sogni vengano dall’esterno ed abbiano luogo nella stanza da letto, ritengono quindi che si sogni con gli occhi aperti.
  • Attorno ai 7-8 anni, il bambino ritiene che la fonte dei sogni sia la propria testa ma che i sogni si svolgano nella stanza, di fronte a lui. Come se la testa fosse il regista e la stanza il grande teatro su cui si stagliano i personaggi, o il proiettore con lo schermo del cinema.
  • Attorno ai 9-10 anni, il bimbo sa che il sogno è un prodotto del proprio pensiero, che “quindi si svolge all’interno della testa (o all’interno degli occhi) e che si sogna per mezzo della testa o degli occhi, che in quel momento però sono rivolti verso l’interno”.