5 ragioni per godersi i “terribili due anni” del nostro bambino

Molti genitori parlano dei “terribili 2” come del periodo più tosto dell’educazione del proprio piccolo. Tuttavia, per quanto sia vero che i duenni mettono a dura prova la nostra pazienza, è anche vero che in questo stadio della crescita i bambini ci regalano momenti di grandissima gioia e di malcelato orgoglio genitoriale.

Vediamo perché.

  • INIZIANO A PARLARE

Come non amare quella vocina che mescola parole di senso compiuto a sillabe sconnesse? A due anni poi avviene la cosiddetta “esplosione del vocabolario” e i bimbi, per quanto non parlino ancora con estrema chiarezza, riescono comunque ad esprimere verbalmente ciò di cui hanno bisogno e come si sentono. Tutto questo, oltre che emozionante, è anche di grande aiuto.

  • IMPARANO OGNI GIORNO COSE NUOVE

Come quand’erano neonati, a due anni i bambini sembrano apprendere cose nuove ogni giorno. E probabilmente è davvero così: ogni giorno possono dire parole nuove, contare fino ad un numero più alto, identificare un colore che fino al giorno prima non identificavano. Tutto questo è affascinante da osservare e, come genitori, ci riempie di orgoglio!

  • COMINCIANO A SVILUPPARE UNA LORO PERSONALITÀ

Più il bambino apprende, più diviene consapevole di se stesso. Ad ogni nuova esperienza, il nostro duenne sviluppa suoi propri pensieri, sentimenti, gusti e…disgusti! Penso sia meraviglioso vedere un bambino che sviluppa una personalità propria, conoscerlo nei suoi lati di maggiore sicurezza e nei suoi punti deboli, con le sue passioni e le piccole stranezze o manie (stabili o passeggere, lo dirà il tempo!). E il fatto di conoscere questa sua personalità, peraltro, ci rende molto più facile gestire il piccolo nei terribili momenti di nervosismo che inevitabilmente attraversa a questa età. Non a caso si parla di “terrible twos”.

  • SONO CREATIVI

I bimbi di due anni hanno un modo unico e speciale di guardare alla vita. Si tratta di uno sguardo diverso sul mondo, una prospettiva che ha un immenso valore e che purtroppo tendiamo a perdere crescendo. I duenni hanno ben poche inibizioni e beneficiano di una creatività allo stato puro. Lasciati soli per due minuti, potrebbero fare un bel po’ di disastri, proprio per questa loro natura curiosa e creativa: ad esempio potrebbero colorare i muri perché hanno scoperto che intingendo un oggetto nello yogurt, poi possono usare questo oggetto come un pennello. Tuttavia, se gli si lascia uno spazio sicuro in cui giocare (un luogo in cui possa anche sporcare e sporcarsi!), il vostro piccolo potrà esprimere tutto il suo potenziale (e la sua felicità!) senza fare troppi danni.

  • VOGLIONO DARE UNA MANO

Il duenne ha una fissazione: è indipendente e vuole fare da solo. Molto spesso questo lo porta a crisi di rabbia potenti, quando cioè si scontra con i limiti della sua età, della sua altezza, delle sue abilità. Ma altre volte questo lo rende estremamente servizievole: rimette ad esempio il bicchiere o la buccia di banana sul tavolo, si toglie le mutandine (6 al giorno) solo per il gusto di metterle nel cesto della biancheria sporca o nel cassetto delle mutandine, vuole stendere, piegare i vestiti, cucinare, apparecchiare la tavola, fare il bucato, vestirsi da solo. Sarebbe un gigantesco errore da parte di un genitore ostacolarlo in questa sua tensione verso l’indipendenza. Pertanto, anche se ci costerà pazienza e tempo, coinvolgiamolo nelle nostre faccende quotidiane. Il ritorno in termini di gioia ci ripagherà dei rallentamenti che questo coinvolgimento spesso causa.