10 angioletti di Natale

Sono DIECI tutti uguali

gli angioletti con le ali.

Uno però rimane a letto

Ha la febbre, poveretto.

NOVE volano coi doni

da portare ai bimbi buoni.

Se uno tra le stelle resta,

quanti van nella foresta?

Quanti angeli in totale,

per la festa di Natale,

taglian alberi da bravi?

OTTO angeli soavi.

Se uno va verso il villaggio

restan SETTE pronti al viaggio.

Canta l’angelo celeste:

“Tanti auguri, buone feste!”

E partire più non vuole,

resta lì con le bestiole.

Quanti con la slitta andranno?

SEI, e un gran da fare avranno

a far torte, a far biscotti

di cui tutti vanno ghiotti.

Quanto zelo, che allegria,

dentro la pasticceria!

Si allontana dal capanno…

un angioletto. Cosa fanno

gli altri CINQUE? Gli artigiani!

Con le loro svelte mani

costruiscono i balocchi

mentre vien la neve a fiocchi.

Porta un dono un angiolino,

quanti van con lo slittino?

Sono QUATTRO e van bel belli,

tintinnando i campanelli.

Quello giallo dice: “A presto!”

Poi saluta e va via lesto.

Gli altri scendon verso il piano

e son TRE coi doni in mano.

Uno porta in fretta in fretta

tanti pacchi a una casetta:

“Vi raggiungo appena posso

non cadete dentro il fosso!”

dice, e allunga i suoi passetti…

Son rimasti DUE angioletti.

Sbircia il primo a un davanzale:

c’è una festa di Natale.

“Le candele sono accese

sopra l’albero in paese!”

dice l’altro, e spicca il volo

perchè ormai è rimasto solo.

Torna a casa UNO soltanto?

Noo! Ecco giungere frattanto

gli altri angeli che in coro

cantan tra le stelle d’oro:

“Buon Natale, osanna, osanna!”

Poi van tutti a far la nanna.

 

Tratto da “Dieci angioletti di Natale”, Mondadori, 1983